Cabozantinib nel carcinoma midollare della tiroide in progressione
Cabozantinib ( Cometriq ), un inibitore tirosin-chinasico del recettore del fattore di crescita degli epatociti ( MET ), del recettore 2 del fattore di crescita endoteliale vascolare ( VEGFR2 ) e del fattore riarrangiato durante la trasfezione ( RET ), ha mostrato attività clinica in pazienti con carcinoma midollare della tiroide in fase I.
È stato condotto uno studio in doppio cieco, di fase III per confrontare Cabozantinib con placebo in 330 pazienti con progressione radiografica documentata di carcinoma midollare della tiroide metastatico.
I pazienti sono stati assegnati in maniera casuale e in un rapporto 2:1 a Cabozantinib ( 140 mg al giorno ) oppure placebo.
L’endpoint primario era la sopravvivenza libera da progressione.
Misure di esito aggiuntive includevano tasso di risposta tumorale, sopravvivenza generale e sicurezza.
La sopravvivenza mediana libera da progressione stimata è stata di 11.2 mesi per Cabozantinib versus 4.0 mesi per placebo ( hazard ratio, HR=0.28; P inferiore a 0.001 ).
Una prolungata sopravvivenza libera da progressione con Cabozantinib è stata osservata in tutti i sottogruppi inclusi quelli basati su età, precedente trattamento tirosin-chinasico, e status di mutazione in RET ( ereditaria o sporadica ).
Il tasso di risposta è stato pari a 28% per Cabozantinib e 0% per placebo; le risposte sono state osservare indipendentemente dallo status di mutazione di RET.
Le stime di Kaplan-Meier dei pazienti vivi e liberi da progressione a 1 anno sono state 47.3% per Cabozantinib e 7.2% per placebo.
Eventi avversi comuni associati a Cabozantinib includevano diarrea, eritrodisestesia palmo-plantare, perdita di peso e di appetito, nausea e fatigue e hanno portato a riduzione della dose nel 79%.
Gli eventi avversi hanno portato alla sospensione del trattamento nel 16% dei pazienti trattati con Cabozantinib e nel 8% di quelli del gruppo placebo.
In conclusione, Cabozantinib ( 140 mg al giorno ) ha raggiunto un miglioramento statisticamente significativo della sopravvivenza libera da progressione in pazienti con carcinoma midollare della tiroide metastatico progressivo e rappresenta una nuova importante opzione di trattamento per pazienti con questa rara patologia.
Questa dose di Cabozantinib è risultata associata a una tossicità significativa ma gestibile. ( Xagena2013 )
Elisei R et al, J Clin Oncol 2013; 31: 3639-3646
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